Monticello d’Alba aderisce al COABSER e con quest’ultimo, in compagnia di altri 37 Comuni, ha intrapreso un cammino volto a ridurre la quantità di rifiuto indifferenziato a vantaggio della raccolta differenziata.
Il tema della conservazione del pianeta è ormai ampiamente condiviso. Molto occorre invece ancora fare sulla strada delle consapevolezza individuale in merito alle azioni quotidiane che impattano direttamente o indirettamente sull’ambiente che ci circonda.
Si tratta, tra gli altri, di valori (rispetto dell’ambiente, imprescindibile necessità di garantire un futuro alle nuove generazioni) non negoziabili e che non dovrebbero mai risultare divisivi.
L’Amministrazione monticellese ha ribadito in più occasioni la propria convinzione in materia e avvia un ciclo di incontri volti a sensibilizzare i cittadini.
Il 22 Marzo presso il Centro L’Incontro si terrà una serata di informazione e riflessione dal titolo “Rifiuti, non buttare via il futuro”.
Interverranno:
- Il giornalista Franco Borgogno
- Emanuela Rosio, Presidente dell’AICA (Associazione internazionale comunicazione ambientale) e direttrice della Cooperativa Erica
- Silvano Valsania – Presidente Coabser
Franco Borgogno in particolare articolerà il suo intervento partendo dai rifiuti di plastica, che poi si trovano lungo i fossi delle nostre strade o nei laghi e nei mari.
La plastica impatta maggiormente (insieme ai rifiuti organici che però hanno una utilità potenziale intrinseca).
Ha scritto un libro “Un mare di plastica”
Ha partecipato ad una spedizione artica (Passaggio a Nord Ovest)
FRANCO BORGOGNO, CHI SONO?
Franco Borgogno, 52 anni, giornalista da 30 anni, scrittore, guida naturalistica, fotografo, viaggiatore.
Vincitore del Premio AICA-oscar italiano della Comunicazione ambientale 2017.
Relatore in workshop, seminari e convegni nazionali e internazionali su temi ambientali e in particolare riguardanti il mare, la sua protezione e la sua valorizzazione: Biennale Democrazia (Torino 2017), BookPride (Genova 2017), EcoMondo (Rimini 2017), International Ocean Literacy Conference (Unesco, Venezia 2017), Lo sport ecosostenibile, un protocollo a difesa dell’ambiente (Cremona, 2017); Clean World Conference (Tallin, 2018).
Tutor per quello che riguarda il giornalismo scientifico ambientale al Master di giornalismo ‘Giorgio Bocca’ all’Università di Torino, dove in passato (dal 2010) mi sono occupato di giornalismo on line, televisivo e ufficio stampa.
Da qualche anno mi dedico all’Ocean Literacy (educazione e divulgazione sull’importanza del mare per la vita umana: dalle ragioni ambientali a quelle economiche e culturali) e sono co-fondatore della rete italiana per l’OL. In particolare mi occupo dello studio e comunicazione (a livello formativo-educativo e giornalistico) del problema dei rifiuti di plastiche in acqua.
Nell’agosto 2016 ho partecipato alla prima spedizione per il campionamento delle plastiche e microplastiche nel Passaggio a Nord Ovest, con il 5 Gyres Institute di Santa Monica (California, Usa), e su questa spedizione ho realizzato un documentario ‘corto’, finalista all’Internazional Ocean Film Festival di San Francisco, e scritto il libro ‘Un mare di plastica’ (Nutrimenti, giugno 2017).
Collaboro con European Research Institute a numerosi progetti internazionali di ricerca e divulgazione (anche nelle scuole e in progetti di alternanza scuola-lavoro) sull’ocean literacy e sulle plastiche in mare e nei fiumi e sono ‘ambasciatore’ del 5 Gyres Institute.
In passato ho lavorato a Tuttosport fino al 2001, come inviato (ciclismo, nuoto, basket, atletica, volley), poi come freelance per varie testate italiane e straniere, occupandomi di numerose tematiche, dalla politica all’economia, dallo spettacolo all’ambiente, e per numerosi uffici stampa (per soggetti ed eventi internazionali).
Twitter: FraBorgogno